Distanza da Catania: 73 Km.
Viabilità e collegamenti: Strada statale 417 Catania - Caltagirone - Gela uscita Caltagirone sud.
Altezza s. l. m.: 608 metri.
Abitanti: 37.373 (denominati calatini).
Dati censimento 2001
Origini e storia
Alcuni resti di un antico villaggio risalente al periodo neolitico, sul colle di Sant'Ippolito, e le necropoli risalenti al secondo millennio a.C. scoperte in contrada Montagna e in contrada degli Angeli, testimoniano la presenza umana in tempi remoti e per questo Caltagirone è considerata uno dei primi centri abitati della Sicilia. Fu anche colonia Greca e territorio di dominazione romana e bizantina.
Al periodo di dominazione araba si deve il nome della città che pare derivi da Qalat Alghiran, che significa castello dei vasi, per la grande attività artigianale che vi si svolgeva.
La presenza degli Arabi va ricordata soprattutto per l'introduzione di tecniche, forme e decori nuovi nella già consolidata attività artigianale legata alla produzione di vasi in terracotta. Queste nuove tecniche, infatti, rinnovarono una tradizione artigianale le cui origini possono risalire fino al VII millennio a.C., epoca in cui in l'uomo comincia a costruire recipienti decorati con incisioni. Dopo un periodo di decadenza con produzioni grossolane, nell'827 gli Arabi introdussero la ceramica policroma invetriata, tecnica tuttora in uso, e i tipici colori come il blu e il giallo.
Dagli Arabi la città fu liberata, temporaneamente, dai Genovesi nel 1030 e, definitivamente, con l'avvento dei Normanni nel 1090.
Seguì un periodo di servitù feudale tra il XIV e il XV secolo.
Nel 1542 fu danneggiata da un terremoto e nel 1693 subì gravissimi danni a causa di un evento sismico ben più forte del precedente.
La ricostruzione vide il fiorire di tipologie caratteristiche del barocco, come ad esempio la chiesa di San Giacomo e la chiesa di San Francesco d'Assisi.
Nel 1918 fu eletta a sede Vescovile.
Peculiarità
Noto per la lunga tradizione artigianale di ceramiche e terrecotte, cui si dedicano numerose piccole e medie aziende, che utilizzano ancora oggi gli stessi sistemi e gli stessi materiali dei secoli passati.
Archeologia:
Monte San Mauro, Altobrando, S. Ippolito, Necropoli sicule della Montagna, Piano dell'Angelo
Necropoli tardo-antica di Cotominello, Necropoli di S.Luigi,
Necropoli di Contrada Acquanova,
Abitato di Monte Moschitta ,
Centro siculo-greco di Piano Casazze,
Necropoli della Rocca
Architettura:
Chiesa dei PP. Cappuccini, Chiesa di San Giuseppe, Torre di San Gregorio Magno, Basilica S Giacomo, Basilica di S Giorgio, Cattedrale di San Giuliano, Chiesa dei padri domenicani di Santa, Rosalia o del Rosario, Chiesa del Gesù
Collegio dei Gesuiti, Chiesa di Santa Chiara, Chiesa di San Pietro, Chiesa del SSmo Salvatore, Chiesa di Santa Maria del Monte, Chiesa di Santa Maria del Ponte, Galleria Luigi Sturzo, Chiesa di San Francesco di Paola, Carcere Borbonico, Chiesa di San Francesco d'Assisi, Cappella di San Bonaventura, Chiesa di San Bonaventura, Chiesa di Sant'Agata, Chiesa di Santo Stefano, Chiesa di Sant'Orsola, Chiesa dei Miracoli, Chiesa di Santa Maria della Stella, Villa comunale, Cimitero Monumentale, Chiesa di S. Maria del Gesù, Scalinata di Santa Maria del Monte, Chiesa di Santa Maria degli Angeli, Chiesa del SS Crocifisso, Teatrino, Palazzo dell'Aquila (Municipio), Tondo Vecchio, Palazzo ex Monte di Pietà, Palazzo ex officine elettriche, Palazzo 'ex Corte Capitanale'.
Territorio geologico, naturalistico e paesaggistico:
Geologia dell'area di Caltagirone, Bosco di Santo Pietro, Vegetazione del Bosco di Santo Pietro, Fauna del Bosco di Santo Pietro, Storia del Bosco di Santo Pietro, Geomorfologia del Bosco di Santo Pietro, Monte San Giorgio, Flora Fauna, Vegetazione della Villa Comunale.
Feste e folklore:
Natale, Pasqua e la "Festa della Giunta" , Festa di S. Giacomo, Festa della Madonna Conadomini, La festa del Ponte.
Musei, biblioteche e archivi:
Personaggi:
Don Luigi Sturzo.
Prodotto tipico - Artigianato:
Il presepe in terracotta
I fischietti in terracotta
La ceramica
Indirizzi utili:
Municipio: Piazza Municipio tel. 093341111; Ufficio Informazioni Turistiche tel. 093334191.
Azienda Autonoma Turismo: Palazzo Libertini di S. Marco tel. 093353809.
Biblioteca: Ex Educandato San Luigi, via S. Maria di Gesù, 90 tel. 093345851/2, aperta dal lunedì al venerdì dalle 08,30 alle 13,30, sabato dalle 09,30 alle 12,30; apertura pomeridiana nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16,00 alle 19,00.
Bibliografia:
U. Amore, La Città dei vasai, Caltagirone 1996.
F. Judica, La ceramica di Caltagirone, tratto dal volume Maioliche.
U. Amore, Caltagirone, Catania 1981