Distanza da Catania: 79 km.
Viabilità e collegamenti: Statale Catania-Gela ss 417, al bivio Caltagirone-Mirabella.
Altezza s. l. m.: 518 metri
Abitanti: 6.331 ( Mirabellesi)
Dati censimento 2001
Origini e storia:
Al confine tra la provincia di Catania e quella di Enna, sul lembo sud dei monti Erei, si estende il comune di Mirabella Imbaccari con il suo territorio, che presenta aspetti orografici vari. Si passa infatti dalle colline, poste a nord, alle pianure e alle vallate della zona sud.
Sull'etimologia del nome del comune non ci sono indicazioni storiche precise, tuttavia l'origine più accreditata tra gli storici è Imakara, menzionata tra gli altri anche da Cicerone e da Plinio.
Non si hanno notizie attendibili sull'evoluzione storica del paese. Gli storici avanzano l'ipotesi che intorno all'abitato di Mirabella Imbaccari, nell'epoca araba, nell'829, esisteva il Casale di Ambakarih, che molto probabilmente fu edificato dopo la distruzione di un'antica città, forse addirittura sicana. Quello che è certo è che durante il periodo siculo il paese fu un rigoglioso centro commerciale.
Sono note le vicende del comune che risalgono all'epoca normanna. Pare che tra i territori di Piazza Armerina, concessi dal Conte Ruggero ai combattenti lombardi che più si distinsero nella guerra contro i musulmani, vi fosse anche il casale di Mirabella abitato prevalentemente da arabi. Successivamente Guglielmo I, per sedare una ribellione dei lombardi contro gli arabi, decise di distruggere Piazza Armerina e i casali vicini.
Da allora in poi vi fu un susseguirsi di feudatari: dal 1425 inizia, sotto Gualtiero Paternione, il dominio feudale più lungo, fino alla nascita del nuovo insediamento urbano, fondato, col nome di Mirabella, nel 1635 da Don Giuseppe Paternò, la cui famiglia ne mantenne la proprietà fino al 1925.
Nel 1862 re Vittorio Emanuele II stabilì che al nome Mirabella si aggiungesse quello di Imbaccari.
Peculiarita':
è possibile ammirare ed acquistare i merletti a tombolo, prodotti da un'attività tipicamente locale, nata nei primi anni del secolo. Ancora oggi il ricamo si ottiene manovrando sapientemente dei fuselli in legno che intrecciano un filo di lino o cotone, ottenendo così un finissimo tessuto.
Architettura:
Chiesa Madre, Ex carcere, Palazzo Biscari
Territorio geologico, naturalistico e paesaggistico:
Flora e fauna, Geomorfologia dell'area
Feste e folklore:
Festa di san Giuseppe, Festa della Madonna delle Grazie.
Miti e leggende:
Leggende di Mirabella Imbaccari
Musei, biblioteche e archivi:
Mostra Permanente del Tombolo
Prodotto tipico - Artigianato:
Il tombolo
Indirizzi utili:
Municipio: via Vespri 1, tel.:0933 990011 fax: 0933 992556.
Pro Loco: Via Profeta, 39
Biblioteca: via Santa Maria di Gesù
Bibliografia:
R. Zito, Mirabella Imbaccari. Dati storici e culturali,1975.
G. Origo, La diocesi di Caltagirone, Catania 1993