Distanza da Catania : 44 Km
Viabilità e collegamenti: Autostrada A18 ME - CT, uscita al casello Fiumefreddo
Altezza s. l. m.: 348 metri.
Abitanti: 3.664 (denominati Piedimontesi)
Dati censimento 2001
Origini e storia:
Anticamente il centro abitato era chiamato "Belvedere", probabilmente per lo splendido panorama del quale si può godere o perchè fu residenza con giardino di feudatari.
Fu fondato nel 1684 da Ignazio Sebastiano Gravina Amato, terzo principe di Palagonia, che vi dimorò stabilmente e costruì nuove abitazioni da destinare ai coloni. Nel 1687 fece costruire il palazzo baronale e, nel 1693, la Chiesa di Sant'Ignazio, prima matrice di Piedimonte. A partire dal 1695 Piedimonte conobbe un periodo di grande sviluppo che continuò, durante la prima metà del Settecento, in direzione di Linguaglossa, fino alla porta di S.Fratello. La cittadina divenne importante quando, nella prima metà dell'Ottocento, il governo borbonico realizzò la carrozzabile che congiungeva Messina con Palermo e l'interno della Sicilia. Furono costruite numerose e splendide case di villeggiatura, spesso affiancate da palmenti, soprattutto nel XIX secolo, quando si diffuse la coltivazione della vite.
Peculiarità:
Piedimonte ricade nel Parco Regionale dell'Etna. Risulta quindi facile raggiungere da qui le diverse aree di notevole interesse naturalistico, tra queste i due sentieri natura intorno i Monti Sartorius e a Monte Stornello.
Nella frazione di Vena, che prende il nome della sorgiva, si può visitare il Santuario di Vena, che custodisce una preziosa icona della Vergine.
Architettura:
Chiesa Madre, Chiesa dell'Immacolata, Chiesa di San Michele
Territorio geologico, naturalistico e paesaggistico:
Coltivazioni, Flora, Fauna
Feste e folklore:
Sagra della "melenzana arrustuta"
Indirizzi utili:
Municipio: 095644344
Comando Stazione Carabinieri: 09564453
Corpo forestali 095643112
Pro Loco: Via Umberto, 1
Bibliografia:
E. Costanzo, T. Guerrera, Le città attorno al vulcano – Guida ai comuni del Parco dell’Etna1996;