Distanza da Catania: 24 km
Viabilità e collegamenti: per arrivare bisogna uscire al casello di Giarre dell'A18 Catania - Messina e seguire le indicazioni per Santa Venerina
Altezza s. l. m.: 337 metri.
Abitanti: 7.901 (denominati santavenerinesi).
Dati censimento 2001
Origini e storia:
Il territorio fu sicuramente abitato dai Siculie dai Greci, ma costituiscono testimonianze sicure le monete d'oro e d'argento ritrovate a Linera, che risalgono al tempo della Repubblica Romana. Bisogna arrivare all'epoca bizantina in Sicilia (535 - 827 d.C.) per trovare tracce significative di insediamenti, a questo periodo risale infatti la chiesetta di Santo Stefano, una cella trichora, i cui ruderi si trovano nella frazione di Dagala del Re.
Dopo il periodo della dominazione araba (827 - 1060), con l'avvento dei Normanni (1060 - 1194) e la riconquista cristiana, arrivarono a S. Stefano i monaci benedettini. Dopo la colata lavica del 1284 la popolazione si trasferì in parte a settentrione, costruendo una piccola cappella dedicata all'Immacolata, in parte a sud e a est, dando origine rispettivamente ai quartieri di Bongiardo e di Dagala. Nel 1531 l'imperatore Carlo V ricondusse al regio demanio tutto il territorio che si estendeva da Acicastello fino a Pozzillo e che includeva i paesi pedemontani etnei di Aci Sant'Antonio, Aci San Filippo, Pisano, Linera e Mangano. Anche per i successivi due secoli la storia del territorio dell'odierna Santa Venerina è tutt'uno con quella del feudo di Acireale. Nel 1747 fu costruita una chiesetta che fu subito dedicata a Santa Venera. Attorno alla nuova chiesa ben presto si costituì una vera e propria borgata con oltre 600 residenti. Ben presto però l'esistenza di contrade vicine contraddistinte dallo stesso nome (Santa Venera di Mascali e Santa Venera al pozzo in territorio di Acireale) indusse nel 1796 il vescovo di Catania a definire per la prima volta questi luoghi con il nome di Santa Venerina. Occorrerà arrivare al 1936 affinchè Santa Venerina diventi Comune autonomo.
Peculiarità:
Da visitare la mostra mercato dei vini siciliani e dell'Etna, dei prodotti agroalimentari tipici e dell'artigianato locale, che si tiene in paese nel mese di settembre.
Archeologia:
Chiesetta di Santo Stefano
Architettura:
Chiesa Madre Santa Venera; Chiesa di S. Maria del Carmelo; Chiesa del Sacro Cuore di Gesù; Chiesa di Maria SS. Immacolata; Chiesa Santa Maria del Lume; Chiesa di Maria Vergine della Catena.
Territorio geologico, naturalistico e paesaggistico:
Feste e folklore:
Mostra mercato "EnoEtna"
Festa di Santa Venera (Patrona); Festa Maria SS. del Lume; Festa Maria SS. Immacolata e Fiera dell'Immacolata; Sagra della granita; Festa della musica;
Gastronomia:
La Tradizione gastronomica a S. Venerina
Musei, biblioteche e archivi:
Museo del Palmento.
Miti e leggende:
Personaggi:
Prodotto tipico - Artigianato:
Produzione del vino e dei suoi distillati
Indirizzi utili:
Municipio: tel. 095 7001111
Biblioteca Comunale: 095 7001103
Pro Loco: via V. Emanuele, 144 tel. 095 950051
Assessorato al Turismo: tel. 095 7001104
Bibliografia:
Longo G., S. Venerina il mio paese, 1993
Tropea M., S. Venerina. Storia - Arte - Economia, 1978